Milan e Inter tornano in campo con partite che profumano già di bivio. Le big corrono, i punti pesano e il campionato accende subito i riflettori

La sosta delle Nazionali ha dato un break alle squadre del nostro campionato e ha dato modo agli allenatori di lavorare sui calciatori rimasti per affinare tattica e condizione fisica. Ora però la pausa è finita e si torna in campo in un weekend che si preannuncia di fuoco, soprattutto per le milanesi.
Milan e Inter hanno avuto un inizio di campionato abbastanza simile, anche se in modi diametralmente opposti. C’era grande attesa sui rossoneri con la nuova gestione Allegri che è partita subito con un passo falso, il clamoroso 1-2 in casa contro la Cremonese, per poi riprendersi bene contro il Lecce e raggiungere in classifica proprio i cugini.
L’Inter invece è partita fortissimo asfaltando 5-0 il Torino a casa propria e dando l’idea di essere una corazzata anche quest’anno. Poi però i ragazzi di Chivu sono tornati con i piedi per terra perdendo in casa 2-1 con l’Udinese. Un brutto passo falso, da riscattare al rientro in campo, anche se l’avversaria attesa non è esattamente delle più semplici.
Per entrambe l’imperativo è uno: non fermarsi e tenere il passo delle battistrada visto che fra le squadre a punteggio pieno ci sono tre pretendenti allo scudetto. Napoli, Roma e Juventus hanno fatto due su due e non sembrano volersi fermare. E per le milanesi all’orizzonte ci sono due sfide tutt’altro che semplici.
Milan-Bologna, Juventus-Inter: la Serie A dopo la sosta comincia col botto
La partita più carica di fascino è senza dubbio il derby d’Italia. L’Inter va allo Stadium per affrontare la Juventus in una partita che può già dire molto su chi sarà la vera antagonista del Napoli.

Se la Juve vincesse ancora andrebbe a 9 e già a +6 sull’Inter, se Chivu fa il colpaccio raggiunge i bianconeri e deve sperare che il Napoli, impegnato a Firenze, non allunghi ancora.
Dall’altra parte c’è un’altra sfida ricca di significati. Intanto perché richiama all’ultima finale di Coppa Italia dove il Bologna ha sconfitto proprio il Milan. Oggi arriva a San Siro ma la spinta di quel successo sembra già esaurita.
Italiano ha avuto qualche defezione importante sul mercato e adesso sta pian piano ricostruendo il suo progetto. Dall’altra parte Massimiliano Allegri ha già sperimentato diversi assetti tattici e aspetta ancora Leao ma forse potrà contare già sul nuovo acquisto Rabiot. Vincere per inseguire le fuggiasche e rimettersi in scia per i primi posti: lo scudetto quest’anno non è un obiettivo, ma senza le coppe tutto è possibile per Allegri e i suoi.