Clamoroso Leao, annuncio ufficiale poco fa

Raphael Leao fa sempre discutere gli appassionati di calcio, i tifosi del Milan e i giornalisti sportivi: ecco cosa è emerso nelle ultime ore.

Non è il primo inizio in salita della sua carriera, ma questa volta il peso addosso si sente di più. Rafael Leao ha cominciato il campionato inseguendo la condizione: prima l’infortunio che ne ha rallentato il motore, poi quei due, tre episodi contro la Juventus che hanno ribaltato la partita e la narrazione.

Leao stizzito in allenamento
Clamoroso Leao, annuncio ufficiale poco fa – Ansa Foto – milanocalciocity.it

Errori clamorosi nei momenti chiave, quelli che marchiano la serata e diventano materia prima per i talk. Da lì, il solito rumore di fondo: c’è chi mette in dubbio il suo ruolo da guida tecnica e carismatica, chi pretende da lui continuità da fuoriclasse, chi – inevitabilmente – riapre il capitolo mercato a ogni mezzo passo falso.

Il paradosso è noto: Leao resta il giocatore che più sposta nel uno contro uno in Serie A, l’uomo che dall’inerzia crea superiorità e dagli spazi strappati genera occasioni. Ma quando la bilancia non pende, la lente si stringe su ciò che manca. E tra i rilievi ricorrenti tornano due parole semplici: più gol.

In un Milan che ha cambiato pelle e ambizioni, la richiesta è chiara: numeri da leader tecnico, oltre la brillantezza. Sullo sfondo, il mormorio delle sirene estere – quelle voci che ritornano ogni stagione, specie quando il giocatore è nel pieno della maturità calcistica e il mercato annusa le crepe emotive.

Non aiuta la retorica del “campione che deve trascinare da solo”: nel calcio contemporaneo, gli equilibri sono più orizzontali. Eppure il dibattito su Leao resta binario: o trascina, o delude. In mezzo, poco spazio per sfumature su condizione, contesto tattico, letture collettive. È qui che il racconto si polarizza: i giornalisti che ne contestano la leadership, i tifosi divisi tra difesa a oltranza e insofferenza. Mentre sul campo, tra strappi e pause, è il cronometro a chiedere al portoghese un salto in avanti nella produttività.

Le parole di Ballo-Touré: “Leao? Non gli manca niente”

In questo quadro, arriva una voce che Leao la conosce bene. Fodé Ballo-Touré si è raccontato a cuore aperto al giornalista Alessandro Schiavone in esclusiva per MilanNews.it. In rossonero dal 2021 all’estate 2024, con una parentesi in prestito al Fulham nel 2023/24, l’ex terzino del Milan ha collezionato 26 presenze segnando una rete pesante, quella all’Empoli di tre anni fa che valse la vittoria per la squadra allenata da Pioli. Questo un estratto delle sue dichiarazioni.

Leao in allenamento a fianco ad Allegri
Le parole di Ballo-Touré: “Leao? Non gli manca niente” – Ansa Foto – milanocalciocity.it

Quando gli viene chiesto se Leao ha le carte in regola per diventare uno dei giocatori più forti al mondo, l’ex compagno di squadra non ha il minimo dubbio: “Ha talento e non gli manca niente… o forse sì: dovrebbe fare più gol, tutto qui. È un buonissimo giocatore. Quello che lo rende speciale sono i suoi dribbling, le sue percussioni, la sua velocità”.

L’ex terzino rossonero si sbilancia anche sui risultati del Milan a fine stagione: “Sì, il Milan vincerà lo Scudetto, lo vincerà (sorride convinto, ndr). Sono certo che trionferà. Ho visto le partite e la squadra è forte e gioca bene. Poi il gruppo è unito e arriverà primo”.

Dentro due frasi c’è un quadro piuttosto lucido. La prima è un promemoria tecnico: “più gol, tutto qui”. Non una bocciatura, semmai un invito a convertire in sostanza quello che Leao già produce in termini di strappi, dribbling, metri guadagnati. La seconda è uno scatto di fiducia: la convinzione che un Milan compatto, con un nucleo francese forte e identitario, possa restare in vetta fino all’ultima curva. Parole che suonano come un’investitura: il portoghese è centrale nel progetto, ma deve essere più affilato sotto porta.

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